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Igiene Orale domiciliare: come proteggere denti e gengive ogni giorno

27 febbraio 2025

La pratica quotidiana di igiene orale è fondamentale per mantenere in salute denti e gengive, prevenendo la formazione di carie e disturbi gengivali. Le malattie orali più comuni sono causate dalla placca batterica.

La placca si rimuove con le manovre giornaliere di igiene orale domiciliare: spazzolamento dei denti, uso del filo interdentale o dello scovolino e, se consigliato, l'uso di un collutorio.


Se non rimossa correttamente la placca si calcifica trasformandosi in un deposito duro - il tartaro -che deve essere eliminato dal dentista tramite una pulizia professionale con strumenti specifici.

L'ablazione del tartaro è una tecnica preventiva per le patologie gengivali e parodontali, quindi va effettuata regolarmente


Lo spazzolino: il tuo alleato quotidiano


Lo spazzolino è lo strumento principale per l'igiene quotidiana dei denti. Quando scegli il tuo, è importante che sia comodo da impugnare e che la testina sia abbastanza piccola da permetterti di raggiungere anche i denti posteriori. Le setole devono essere sintetiche, di durezza medio-morbida e con punte arrotondate per non danneggiare le gengive.


Ricorda di cambiare lo spazzolino quando le setole iniziano a perdere forma. Lo spazzolino elettrico è un'ottima alternativa a quello manuale, perché facilita l'uso corretto, soprattutto per chi ha difficoltà a mantenere una tecnica di spazzolamento adeguata.


Filo interdentale e scovolino: per una pulizia completa


La bocca non può dirsi completamente pulita se, almeno una volta al giorno, non vengono detersi anche gli spazi interdentali, difficili da raggiungere con lo spazzolino. Gli strumenti principali per questo sono il filo interdentale e lo scovolino.



Il filo interdentale è ideale per gli spazi più stretti, mentre lo scovolino è perfetto per gli spazi più ampi, come quelli tra i molari e per i pazienti parodontali.

27 febbraio 2025
Che sia sulla lingua o sul labbro, questo elemento può impattare sulla salute orale e dei denti. Ecco alcuni accorgimenti:
27 febbraio 2025
L'estrazione del dente del giudizio può essere necessaria in vari casi, a seconda della situazione clinica. Generalmente, l'intervento può essere suddiviso in tre categorie principali: estrazione terapeutica, strategica e preventiva. Estrazione terapeutica : viene eseguita per trattare situazioni patologiche in atto o i loro esiti, come: Carie del dente del giudizio: quando il dente è gravemente danneggiato da carie. Infiammazioni dei tessuti: processi infiammatori della mucosa e del tessuto osseo circostante, in particolare nei denti parzialmente erotti, che possono causare dolore o infezione. Formazione di cisti: presenza di cisti intorno alla corona del dente ritenuto (cioè non completamente emerso). Estrazione strategica : viene effettuata per facilitare altri trattamenti odontoiatrici, come: Trattamento delle carie sul secondo molare: per trattare carie difficili da raggiungere sul secondo molare, spesso causate dalla presenza del dente del giudizio, che può ostacolare l'accesso e impedire l'intervento. Terapia parodontale: quando il dente del giudizio malposizionato provoca tasche parodontali sul secondo molare inferiore, causando perdita di osso di supporto di quest’ultimo e aumentandone il rischio di estrazione. Protesi dentali: quando il dente del giudizio ostacola la preparazione di una protesi che utilizza il secondo molare come pilastro. Malposizione e carenza di spazio: quando il dente del giudizio non ha spazio per erompere correttamente. Motivi gnatologici e ortodontici: per migliorare la funzione masticatoria o per correggere disallineamenti dentali. Estrazione preventiva : viene praticata per ridurre il rischio di danni futuri causati dalla permanenza in sede del terzo molare o alla sua estrazione tardiva: Danni ai molari vicini: come carie, perdita di attacco o riassorbimento radicolare sul secondo molare. Spazio insufficiente: se il dente del giudizio non ha spazio per erompere in posizione corretta e potrebbe causare disallineamenti o danni.
27 febbraio 2025
Lo sapevi che gli ultimi denti fuoriescono tra i 18 e i 30 anni? Sono chiamati denti del giudizio perché la loro comparsa avviene in età adulta, dopo aver raggiunto una certa maturità. La loro eruzione, talvolta, può essere dolorosa perché questi denti non riescono a uscire completamente dalla gengiva o crescono in posizioni anomale per mancanza di spazi. Ecco i sintomi più comuni: Dolore che può coinvolgere anche i denti adiacenti e irradiarsi fino all’orecchio Difficoltà sia nella masticazione sia nell’aprire e chiudere la bocca Mal di testa Febbre Alla comparsa di questi segni contattaci!
27 febbraio 2025
USARE LO STUZZICADENTI È UNA BUONA PRATICA ALTERNATIVA DI IGIENE ORALE, IN ASSENZA DI ALTRI STRUMENTI? Falso . Qualsiasi strumento usato in modo aggressivo a livello meccanico può causare danni, portando a riassorbimento osseo e recessione gengivale. Lo stuzzicadenti è da evitare, ma bisogna fare attenzione a come si utilizzano anche spazzolini, scovolini e filo interdentale: seguire un’igiene orale domiciliare personalizzata e concordata con il proprio dentista è la chiave. COPRIRE LO SPAZZOLINO CON UN CAPPUCCIO EVITA LA CONTAMINAZIONE BATTERICA. Falso . Innanzitutto, per evitare contaminazioni e poiché ciascuno ha una flora batterica unica, è fondamentale che ognuno usi il proprio spazzolino. Inoltre, dovrebbe essere asciugato all'aria dopo l'uso: coprirlo con un cappuccio può in realtà creare un ambiente umido, favorendo la proliferazione batterica. È consigliabile coprirlo solo in viaggio, quando inserito in valigia oppure usare cappucci con buchi che possano far passare l’aria. Infine, è importante posizionare lo spazzolino lontano dal water per evitare contaminazioni da batteri e disinfettarlo con collutorio alla clorexidina dopo patologie come il mal di gola. LO ZUCCHERO È L’UNICA CAUSA DELLE CARIE. Falso. In realtà, il processo di formazione delle carie è multifattoriale: dieta complessiva, igiene orale e tempo di permanenza dei residui alimentari acidi sui denti. Infatti, è vero che i batteri presenti nella bocca si nutrono di zuccheri semplici, ma sono gli acidi che rilasciano in seguito ad attaccare direttamente lo smalto dei denti. Un effetto amplificato da cibi raffinati e morbidi, che si attaccano ai denti e non vengono rimossi facilmente. Inoltre, non è noto a tutti che, quando mangiamo, il pH della bocca diventa acido per 20-30 minuti, prima che la saliva lo riporti a un livello neutro: se in questo lasso temporale vengono assunti altri alimenti, la bocca viene esposta a ulteriore acidità e l’effetto protettivo della saliva ritarda e svanisce, aumentando il rischio di carie. È quindi importante consumare alimenti acidi con moderazione e durante i pasti, quando la produzione di saliva è maggiore e può aiutare a neutralizzare gli acidi. In definitiva, la rimozione della placca batterica e dei residui alimentari sono l’unica vera arma contro l’insorgenza della carie. I DENTI DEI BAMBINI NON NECESSITANO DI CURE PARTICOLARI PERCHÉ SONO "DA LATTE". Falso. I denti da latte sono fondamentali perché guidano la crescita dei denti permanenti e devono dunque essere curati regolarmente. Se trascurati, infatti, possono far insorgere problemi come carie o cadere prima del tempo, causando difficoltà nello sviluppo dei denti definitivi, come spazio e allineamento.La cura dei denti da latte parte dall’educazione alla corretta igiene orale e alimentare, insieme ad un sistematico controllo della salute orale presso il dentista di fiducia dalla più tenera età in modo da intercettare prematuramente eventuali problemi e familiarizzare sin da subito con la figura dell’odontoiatra. BICARBONATO, SUCCO DI LIMONE E ACQUA OSSIGENATA: METODI NATURALI EFFICACI PER SBIANCARE I DENTI. Falso. Questi ingredienti agiscono chimicamente sulle superfici con cui vengono a contatto, ma il loro utilizzo non monitorato sui denti può causare danni irreversibili allo smalto, con effetti abrasivi e possibile erosione dentale se utilizzati in concentrazioni non adeguate. È dunque necessario affidarsi a un professionista per trattamenti di sbiancamento sicuri.
27 febbraio 2025
L'80% della popolazione mondiale soffre di carie, e questa è direttamente correlata a una scarsa igiene orale. Il momento ottimale per lavarsi i denti è circa 20 minuti dopo il pasto, per evitare di alimentare i batteri che causano la carie o di danneggiare lo smalto con l’acidità degli alimenti. Ma cosa fare se non possiamo lavarci i denti dopo ogni pasto? Il cibo può essere un valido alleato, se privilegiamo il consumo di quello anticarie (verdure fibrose, acqua, latte, formaggi stagionati, frutta secca) o cariostatico (verdure cotte, carne) alla fine dei pasti o come spuntino; è invece da evitare di concludere i pasti con alimenti o bevande cariogene (dolci, alimenti appiccicosi, bevande zuccherate, ecc.). Il cibo “amico” non solo neutralizza l’acidità nel cavo orale, ma, masticando, rimuove meccanicamente anche i residui zuccherini che favoriscono l’erosione dello smalto e la formazione della carie Per conoscere meglio i cibi “amici” (o meno) dei nostri denti, è stata creata una Piramide Odonto-Alimentare, che classifica gli alimenti in cariogeni, anticariogeni e cariostatici (vedi POSTER). Ecco alcuni consigli alimentari: Privilegiare cibi con un'azione protettiva : Alimenti di consistenza elevata, che richiedono una masticazione vigorosa e che non producono fermentazione acida nel cavo orale. Infatti, alcuni batteri presenti sulla superficie dei denti si nutrono di zuccheri e producono acidi che attaccano lo smalto, causando una perdita di minerali che può portare alla formazione di carie. Cibi cariogeni : Alimenti come agrumi, cereali e bevande dolci possono favorire la carie, ma solo in presenza di placca batterica. Non è necessario eliminarli completamente dalla dieta, ma è consigliabile consumarli in combinazione con cibi protettivi. Cibi anticariogeni : Alimenti come latte, formaggi stagionati e frutta secca sono utili per contrastare la carie, poiché favoriscono la crescita di batteri benefici che proteggono i denti. Cibi cariostatici : Alimenti come carne, pesce, uova e quasi tutte le verdure sono neutrali rispetto alla carie e possono essere consumati tranquillamente come spuntini o alla fine dei pasti.
27 febbraio 2025
Parodontite e ipertensione arteriosa sono strettamente legate: il sanguinamento gengivale incrementa, infatti, il rischio di sviluppare ipertensione arteriosa. Proprio per questo, chi soffre di ipertensione dovrebbe fare frequenti controlli dal dentista.
27 febbraio 2025
Lo sapevi che molti anziani soffrono di bocca secca – detta anche XEROSTOMIA - a causa di alcuni farmaci, ridotta produzione di saliva o altre condizioni mediche? La saliva è essenziale per mantenere la bocca umida e per proteggere i denti dalla carie. Ecco alcuni consigli: Bere acqua frequentemente. Usare prodotti per stimolare la saliva, come gel o spray salivari. Evitare il consumo di alcol e caffeina, che possono peggiorare la secchezza.
27 febbraio 2025
Un ascesso orale può svilupparsi a causa di diversi fattori, tra cui: Grave trascuratezza dell'igiene orale : la mancata rimozione della placca può portare a infezioni che sfociano in un ascesso. Carie penetrante : quando una carie non trattata raggiunge la polpa dentale, può causare un'infezione che si sviluppa in un ascesso dentale. Malattie gengivali : infezioni gengivali e patologie che colpiscono i tessuti di supporto del dente possono essere alla base di un ascesso – chiamato ascesso parodontale. Frattura di un dente : una frattura non trattata può permettere ai batteri di entrare e provocare un'infezione. Devitalizzazioni non eseguite correttamente : se una devitalizzazione non viene realizzata con precisione, possono rimanere batteri all'interno del dente, che nel tempo provocano infezioni e portano alla formazione di un ascesso periapicale. La salute orale è fondamentale, e le visite di controllo regolari sono essenziali per prevenire questi problemi. Se noti gonfiori , dolori o qualsiasi altro sintomo anomalo , contattaci subito per una valutazione e un trattamento tempestivo!
27 febbraio 2025
La parodontite , anche conosciuta come piorrea , è una malattia infiammatoria cronica che colpisce i tessuti di supporto dei denti e può portare alla loro perdita se non trattata correttamente. Proteggi la salute delle tue gengive e conserva il tuo sorriso! Ecco i 10 punti chiave sulla parodontite, secondo il decalogo realizzato dalla Società Italiana di Parodontologia e Implantologia :
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