CONSIGLI UTILI

Consigli Utili

Mamme in Gravidanza

27 febbraio 2025
Come prendersi cura della bocca durante i nove mesi
27 febbraio 2025

Neomamme

27 febbraio 2025
I denti da latte possono iniziare a cariarsi fin da quando erompono (circa 6 mesi). La cosiddetta Sindrome da Biberon (ovvero quasi tutti i denti da latte cariati, a partire dagli incisivi) è una condizione che riguarda quei bambini che, per addormentarsi o durante la notte, assumono bevande zuccherate.  Il latte (soprattutto se addolcito con il miele) o la camomilla liofilizzata (le polveri pronte) sono i principali imputati. La prevenzione inizia con piccoli accorgimenti quotidiani che proteggono la salute orale fin dai primissimi anni di vita.

Bambini

27 febbraio 2025
Hai mai sentito tuo figlio stridere i denti mentre dorme? Non preoccuparti, è un fenomeno piuttosto comune! Durante la fase di dentizione, la bocca dei bambini subisce molti cambiamenti, e il bruxismo (il digrignare dei denti) può verificarsi. In genere, questo comportamento scompare con la crescita, ma è sempre consigliato tenerlo sotto controllo. Se il bruxismo persiste o ti preoccupa, ti consigliamo di contattarci per una visita.
27 febbraio 2025
Nei bambini, può capitare che un dente da latte non cada, ma rimanga al suo posto anche per anni: potrebbe trattarsi di agenesia. L'agenesia, ossia l'assenza di uno o più denti, è una condizione ereditaria, ma i denti mancanti variano da persona a persona. I denti più frequentemente interessati sono gli incisivi laterali superiori (e spesso, l'agenesia di questi denti è bilaterale, ovvero su entrambi i lati), seguono i denti del giudizio e infine i premolari inferiori. In alcuni casi, può verificarsi anche agenesia di un dente da latte, il che implica che molto probabilmente il dente definitivo corrispondente non si svilupperà mai. Se noti che un dente da latte non cade o che un dente definitivo manca, contattaci per una diagnosi accurata e una gestione adeguata del problema.
27 febbraio 2025
Una dieta sana e uno stile di vita corretto sono fondamentali per la salute dentale e generale dei tuoi bambini. In particolare, ridurre l’assunzione di zuccheri è essenziale per prevenire carie e altri problemi dentali. Ecco alcuni semplici consigli: 1. Riduci il consumo di zuccheri Limitare bevande zuccherate, caramelle, dolci e snack può fare una grande differenza. Questi alimenti favoriscono la crescita di batteri dannosi per i denti, aumentando il rischio di carie. 2. Abitudini di igiene orale Insegna ai tuoi bambini a spazzolare i denti almeno due volte al giorno con un dentifricio al fluoro. Iniziare a prendersi cura della loro bocca fin da piccoli aiuta a consolidare buone abitudini che dureranno nel tempo. 3. Sostituisci gli snack zuccherati con alternative salutari Scegli frutta fresca, formaggi o snack a basso contenuto di zucchero. Questi alimenti non solo sono più sani, ma aiutano anche a mantenere i denti forti. 4. Visite regolari dal dentista Programma le prime visite dal dentista a partire dai 3 anni. Controlli periodici sono fondamentali per monitorare la salute orale e individuare tempestivamente eventuali problemi. Promuovere una dieta equilibrata e una corretta igiene orale fin da piccoli è il passo più importante per garantire una salute dentale duratura. Investire nella prevenzione oggi significa proteggere i tuoi figli da possibili complicazioni future.
27 febbraio 2025
I denti da latte sono fondamentali per la salute orale dei bambini, e vanno curati con la stessa attenzione dei denti permanenti. Ecco perché: Prevenire il dolore I denti da latte cariati possono causare dolore intenso, identico a quello che si verifica con i denti definitivi. Mantenere lo spazio e fare da guida ai denti permanenti I denti da latte non solo preservano lo spazio per i denti permanenti, ma li guidano anche nella loro crescita corretta. La perdita precoce di un dentino da latte può portare a problemi di affollamento o malposizione dei denti definitivi. Per questi motivi, è fondamentale monitorare la salute dei denti da latte, mantenendo una buona igiene orale, una dieta sana e programmando controlli regolari dal dentista.  Prevenire la carie nei denti da latte è essenziale per garantire una crescita dentale sana e per evitare complicazioni future.

Guida all'Apparecchio Ortodontico

27 febbraio 2025
L’apparecchio mobile è una delle soluzioni ortodontiche più utilizzate per i bambini, soprattutto in fase intercettiva. Tuttavia, la gestione di questo dispositivo può risultare complicata, considerando il ritmo frenetico delle loro giornate, tra scuola, sport e attività extrascolastiche; per questo è importante seguire alcune semplici regole:
27 febbraio 2025
La prima visita ortodontica è fondamentale per valutare la salute orale e lo sviluppo del sorriso del tuo bambino. Ecco cosa aspettarti: Analisi del viso : è un momento fondamentale nel quale lo Specialista del Sorriso verifica la presenza di asimmetrie, qualità dei tessuti molli e competenza labiale. Valutazione della deglutizione e respirazione : si identificano eventuali abitudini scorrette come la respirazione orale o la spinta linguale. Radiografie specifiche : nella fase iniziale vengono eseguiti approfondimenti radiografici quali l’ortopantomografia (opt) e la teleradiografia laterale del cranio (TLL) per un’analisi completa della dentatura e della crescita ossea. Impronte e foto : fondamentali per monitorare occlusione, affollamento dentario e l’estetica facciale.  Tutte queste informazioni consentono allo Specialista di elaborare un piano di trattamento personalizzato che risponda alle esigenze del tuo bambino e ai tuoi desideri.

Carie e Fluoroprofilassi

27 febbraio 2025
La carie è una delle patologie croniche più diffuse al mondo. Per capire come proteggerci, è importante conoscere i fattori che favoriscono la sua insorgenza e le azioni che possiamo adottare per evitarla. Cosa favorisce l’insorgenza della carie? Elevata concentrazione di batteri cariogeni I batteri presenti nella bocca si nutrono di zuccheri e producono acidi che danneggiano lo smalto dei denti. Abitudini alimentari scorrette Un’alimentazione ricca di zuccheri e carboidrati favorisce la formazione di acidi che attaccano lo smalto dentale. Inadeguato flusso salivare La saliva ha un'azione protettiva contro la carie. Una scarsa produzione di saliva può compromettere la capacità di protezione naturale della bocca. Assunzione di fluoro insufficiente Il fluoro aiuta a rinforzare lo smalto dei denti e a prevenire la carie. Come prevenire la carie? Condurre una dieta equilibrata Limita il consumo di carboidrati raffinati e zuccheri, in particolare nei dolci, torte, succhi e bibite zuccherate. Mangia verdure, frutta e cibi non troppo morbidi, che stimolano la produzione di saliva e aiutano a proteggere i denti. Curare l’igiene orale quotidiana Lavati i denti almeno due volte al giorno con un dentifricio al fluoro. È particolarmente importante farlo la sera, prima di dormire, poiché durante la notte il flusso salivare diminuisce e i batteri hanno più tempo per proliferare. Rivolgersi a uno specialista Se le carie sono frequenti nonostante una buona igiene orale, contattaci per identificare eventuali problemi e consigliarti trattamenti preventivi, come applicazioni di fluoro o sigillanti. Prevenire la carie è possibile con una corretta alimentazione, una buona igiene orale e il supporto di un dentista. Investire nella prevenzione oggi significa evitare problemi più gravi in futuro.

Igiene Orale

27 febbraio 2025
Scovolino e filo interdentale non sono sovrapponibili! Lo scovolino è ideale per la pulizia degli spazi interdentali ampi, soprattutto per chi soffre di parodontite. Il filo interdentale è il perfetto alleato per raggiungere zone dove lo scovolino non più arrivare, come i punti di contatto tra i denti e gli spazi interdentali stretti. Come si utilizzano e quali tipi esistono Scovolino : Per usarlo correttamente, inserisci lo scovolino negli spazi interdentali senza forzarlo, facendo movimenti delicati di avanti e indietro per rimuovere placca e residui. Esistono diverse misure di scovolini, da scegliere in base alla larghezza degli spazi tra i denti. I più comuni sono quelli con testa cilindrica, ma ci sono anche scovolini con testina conica, ideali per aree più strette. Filo interdentale : Il filo va fatto scorrere tra i denti con movimenti delicati, facendo attenzione a non danneggiare le gengive. I fili possono essere cerati o non cerati, ma i cerati sono più facili da usare per chi ha spazi stretti. Esistono anche fili più spessi, ideali per spazi più ampi, o superfloss , che hanno una parte rigida per facilitare l’ingresso negli spazi dove il filo tradizionale non riesce ad arrivare, come sotto ponti, splintaggi o apparecchi ortodontici.
27 febbraio 2025
La pratica quotidiana di igiene orale è fondamentale per mantenere in salute denti e gengive, prevenendo la formazione di carie e disturbi gengivali. Le malattie orali più comuni sono causate dalla placca batterica. La placca si rimuove con le manovre giornaliere di igiene orale domiciliare: spazzolamento dei denti, uso del filo interdentale o dello scovolino e, se consigliato, l'uso di un collutorio. Se non rimossa correttamente la placca si calcifica trasformandosi in un deposito duro - il tartaro -che deve essere eliminato dal dentista tramite una pulizia professionale con strumenti specifici. L' ablazione del tartaro è una tecnica preventiva per le patologie gengivali e parodontali, quindi va effettuata regolarmente
IGIENE ORALE
27 febbraio 2025
La cura dei tuoi denti e delle tue gengive è fondamentale per vivere meglio e più a lungo. Le gengive sane hanno un colorito roseo e non sanguinano durante lo spazzolamento e l’uso del filo interdentale. La placca e il tartaro contribuiscono alla cattiva salute delle gengive. Le gengive malate si presentano gonfie, arrossate e possono sanguinare. Un solco sano ha una profondità di 2-3 mm e si può pulire facilmente con lo spazzolino ed il filo interdentale. In presenza di malattia parodontale si può sviluppare una tasca con profondità superiore ai 3 mm molto difficile da pulire e, perciò, ricettacolo di batteri.

Parodontite

27 febbraio 2025
Un ascesso orale può svilupparsi a causa di diversi fattori, tra cui: Grave trascuratezza dell'igiene orale : la mancata rimozione della placca può portare a infezioni che sfociano in un ascesso. Carie penetrante : quando una carie non trattata raggiunge la polpa dentale, può causare un'infezione che si sviluppa in un ascesso dentale. Malattie gengivali : infezioni gengivali e patologie che colpiscono i tessuti di supporto del dente possono essere alla base di un ascesso – chiamato ascesso parodontale. Frattura di un dente : una frattura non trattata può permettere ai batteri di entrare e provocare un'infezione. Devitalizzazioni non eseguite correttamente : se una devitalizzazione non viene realizzata con precisione, possono rimanere batteri all'interno del dente, che nel tempo provocano infezioni e portano alla formazione di un ascesso periapicale. La salute orale è fondamentale, e le visite di controllo regolari sono essenziali per prevenire questi problemi. Se noti gonfiori , dolori o qualsiasi altro sintomo anomalo , contattaci subito per una valutazione e un trattamento tempestivo!
27 febbraio 2025
La parodontite , anche conosciuta come piorrea , è una malattia infiammatoria cronica che colpisce i tessuti di supporto dei denti e può portare alla loro perdita se non trattata correttamente. Proteggi la salute delle tue gengive e conserva il tuo sorriso! Ecco i 10 punti chiave sulla parodontite, secondo il decalogo realizzato dalla Società Italiana di Parodontologia e Implantologia :
27 febbraio 2025
Le malattie parodontali sono patologie che colpiscono i tessuti di sostegno dei denti, come le gengive e l'osso, e se non trattate adeguatamente possono portare alla perdita dei denti stessi. Per diagnosticare la loro presenza e monitorarne l'evoluzione, è necessario compilare un documento chiamato “ cartella parodontale ”. La compilazione di questa cartella avviene attraverso l’uso di una sonda parodontale , uno strumento millimetrato che permette di misurare la profondità delle tasche parodontali, ossia gli spazi che si formano tra il dente e la gengiva. Queste tasche vengono esaminate per determinare se sono presenti, e quanto sono profonde, in modo da valutare il livello di salute del parodonto. Oltre alla misurazione delle tasche, durante l’esame si osservano anche altri segnali importanti, come sanguinamento , infiammazione e possibili infezioni e, se necessario, si effettuano radiografie endorali . La combinazione di questi parametri consente di avere un quadro preciso dello stato di salute dei tessuti di sostegno dei denti. La cartella parodontale è uno strumento indispensabile per monitorare nel tempo l’andamento delle malattie parodontali, e permette al dentista di pianificare trattamenti.

Salute e Cura nella Terza Età

27 febbraio 2025
Parodontite e ipertensione arteriosa sono strettamente legate: il sanguinamento gengivale incrementa, infatti, il rischio di sviluppare ipertensione arteriosa. Proprio per questo, chi soffre di ipertensione dovrebbe fare frequenti controlli dal dentista.
27 febbraio 2025
Lo sapevi che molti anziani soffrono di bocca secca – detta anche XEROSTOMIA - a causa di alcuni farmaci, ridotta produzione di saliva o altre condizioni mediche? La saliva è essenziale per mantenere la bocca umida e per proteggere i denti dalla carie. Ecco alcuni consigli: Bere acqua frequentemente. Usare prodotti per stimolare la saliva, come gel o spray salivari. Evitare il consumo di alcol e caffeina, che possono peggiorare la secchezza.

Consigli alimentari

27 febbraio 2025
L'80% della popolazione mondiale soffre di carie, e questa è direttamente correlata a una scarsa igiene orale. Il momento ottimale per lavarsi i denti è circa 20 minuti dopo il pasto, per evitare di alimentare i batteri che causano la carie o di danneggiare lo smalto con l’acidità degli alimenti. Ma cosa fare se non possiamo lavarci i denti dopo ogni pasto? Il cibo può essere un valido alleato, se privilegiamo il consumo di quello anticarie (verdure fibrose, acqua, latte, formaggi stagionati, frutta secca) o cariostatico (verdure cotte, carne) alla fine dei pasti o come spuntino; è invece da evitare di concludere i pasti con alimenti o bevande cariogene (dolci, alimenti appiccicosi, bevande zuccherate, ecc.). Il cibo “amico” non solo neutralizza l’acidità nel cavo orale, ma, masticando, rimuove meccanicamente anche i residui zuccherini che favoriscono l’erosione dello smalto e la formazione della carie Per conoscere meglio i cibi “amici” (o meno) dei nostri denti, è stata creata una Piramide Odonto-Alimentare, che classifica gli alimenti in cariogeni, anticariogeni e cariostatici (vedi POSTER). Ecco alcuni consigli alimentari: Privilegiare cibi con un'azione protettiva : Alimenti di consistenza elevata, che richiedono una masticazione vigorosa e che non producono fermentazione acida nel cavo orale. Infatti, alcuni batteri presenti sulla superficie dei denti si nutrono di zuccheri e producono acidi che attaccano lo smalto, causando una perdita di minerali che può portare alla formazione di carie. Cibi cariogeni : Alimenti come agrumi, cereali e bevande dolci possono favorire la carie, ma solo in presenza di placca batterica. Non è necessario eliminarli completamente dalla dieta, ma è consigliabile consumarli in combinazione con cibi protettivi. Cibi anticariogeni : Alimenti come latte, formaggi stagionati e frutta secca sono utili per contrastare la carie, poiché favoriscono la crescita di batteri benefici che proteggono i denti. Cibi cariostatici : Alimenti come carne, pesce, uova e quasi tutte le verdure sono neutrali rispetto alla carie e possono essere consumati tranquillamente come spuntini o alla fine dei pasti.

Curiosità

27 febbraio 2025
Che sia sulla lingua o sul labbro, questo elemento può impattare sulla salute orale e dei denti. Ecco alcuni accorgimenti:
27 febbraio 2025
L'estrazione del dente del giudizio può essere necessaria in vari casi, a seconda della situazione clinica. Generalmente, l'intervento può essere suddiviso in tre categorie principali: estrazione terapeutica, strategica e preventiva. Estrazione terapeutica : viene eseguita per trattare situazioni patologiche in atto o i loro esiti, come: Carie del dente del giudizio: quando il dente è gravemente danneggiato da carie. Infiammazioni dei tessuti: processi infiammatori della mucosa e del tessuto osseo circostante, in particolare nei denti parzialmente erotti, che possono causare dolore o infezione. Formazione di cisti: presenza di cisti intorno alla corona del dente ritenuto (cioè non completamente emerso). Estrazione strategica : viene effettuata per facilitare altri trattamenti odontoiatrici, come: Trattamento delle carie sul secondo molare: per trattare carie difficili da raggiungere sul secondo molare, spesso causate dalla presenza del dente del giudizio, che può ostacolare l'accesso e impedire l'intervento. Terapia parodontale: quando il dente del giudizio malposizionato provoca tasche parodontali sul secondo molare inferiore, causando perdita di osso di supporto di quest’ultimo e aumentandone il rischio di estrazione. Protesi dentali: quando il dente del giudizio ostacola la preparazione di una protesi che utilizza il secondo molare come pilastro. Malposizione e carenza di spazio: quando il dente del giudizio non ha spazio per erompere correttamente. Motivi gnatologici e ortodontici: per migliorare la funzione masticatoria o per correggere disallineamenti dentali. Estrazione preventiva : viene praticata per ridurre il rischio di danni futuri causati dalla permanenza in sede del terzo molare o alla sua estrazione tardiva: Danni ai molari vicini: come carie, perdita di attacco o riassorbimento radicolare sul secondo molare. Spazio insufficiente: se il dente del giudizio non ha spazio per erompere in posizione corretta e potrebbe causare disallineamenti o danni.
27 febbraio 2025
Lo sapevi che gli ultimi denti fuoriescono tra i 18 e i 30 anni? Sono chiamati denti del giudizio perché la loro comparsa avviene in età adulta, dopo aver raggiunto una certa maturità. La loro eruzione, talvolta, può essere dolorosa perché questi denti non riescono a uscire completamente dalla gengiva o crescono in posizioni anomale per mancanza di spazi. Ecco i sintomi più comuni: Dolore che può coinvolgere anche i denti adiacenti e irradiarsi fino all’orecchio Difficoltà sia nella masticazione sia nell’aprire e chiudere la bocca Mal di testa Febbre Alla comparsa di questi segni contattaci!
27 febbraio 2025
USARE LO STUZZICADENTI È UNA BUONA PRATICA ALTERNATIVA DI IGIENE ORALE, IN ASSENZA DI ALTRI STRUMENTI? Falso . Qualsiasi strumento usato in modo aggressivo a livello meccanico può causare danni, portando a riassorbimento osseo e recessione gengivale. Lo stuzzicadenti è da evitare, ma bisogna fare attenzione a come si utilizzano anche spazzolini, scovolini e filo interdentale: seguire un’igiene orale domiciliare personalizzata e concordata con il proprio dentista è la chiave. COPRIRE LO SPAZZOLINO CON UN CAPPUCCIO EVITA LA CONTAMINAZIONE BATTERICA. Falso . Innanzitutto, per evitare contaminazioni e poiché ciascuno ha una flora batterica unica, è fondamentale che ognuno usi il proprio spazzolino. Inoltre, dovrebbe essere asciugato all'aria dopo l'uso: coprirlo con un cappuccio può in realtà creare un ambiente umido, favorendo la proliferazione batterica. È consigliabile coprirlo solo in viaggio, quando inserito in valigia oppure usare cappucci con buchi che possano far passare l’aria. Infine, è importante posizionare lo spazzolino lontano dal water per evitare contaminazioni da batteri e disinfettarlo con collutorio alla clorexidina dopo patologie come il mal di gola. LO ZUCCHERO È L’UNICA CAUSA DELLE CARIE. Falso. In realtà, il processo di formazione delle carie è multifattoriale: dieta complessiva, igiene orale e tempo di permanenza dei residui alimentari acidi sui denti. Infatti, è vero che i batteri presenti nella bocca si nutrono di zuccheri semplici, ma sono gli acidi che rilasciano in seguito ad attaccare direttamente lo smalto dei denti. Un effetto amplificato da cibi raffinati e morbidi, che si attaccano ai denti e non vengono rimossi facilmente. Inoltre, non è noto a tutti che, quando mangiamo, il pH della bocca diventa acido per 20-30 minuti, prima che la saliva lo riporti a un livello neutro: se in questo lasso temporale vengono assunti altri alimenti, la bocca viene esposta a ulteriore acidità e l’effetto protettivo della saliva ritarda e svanisce, aumentando il rischio di carie. È quindi importante consumare alimenti acidi con moderazione e durante i pasti, quando la produzione di saliva è maggiore e può aiutare a neutralizzare gli acidi. In definitiva, la rimozione della placca batterica e dei residui alimentari sono l’unica vera arma contro l’insorgenza della carie. I DENTI DEI BAMBINI NON NECESSITANO DI CURE PARTICOLARI PERCHÉ SONO "DA LATTE". Falso. I denti da latte sono fondamentali perché guidano la crescita dei denti permanenti e devono dunque essere curati regolarmente. Se trascurati, infatti, possono far insorgere problemi come carie o cadere prima del tempo, causando difficoltà nello sviluppo dei denti definitivi, come spazio e allineamento.La cura dei denti da latte parte dall’educazione alla corretta igiene orale e alimentare, insieme ad un sistematico controllo della salute orale presso il dentista di fiducia dalla più tenera età in modo da intercettare prematuramente eventuali problemi e familiarizzare sin da subito con la figura dell’odontoiatra. BICARBONATO, SUCCO DI LIMONE E ACQUA OSSIGENATA: METODI NATURALI EFFICACI PER SBIANCARE I DENTI. Falso. Questi ingredienti agiscono chimicamente sulle superfici con cui vengono a contatto, ma il loro utilizzo non monitorato sui denti può causare danni irreversibili allo smalto, con effetti abrasivi e possibile erosione dentale se utilizzati in concentrazioni non adeguate. È dunque necessario affidarsi a un professionista per trattamenti di sbiancamento sicuri.
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